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Sentenza non definitiva del 29.09.2015 Tribunale Ascoli Piceno

Ottenuto un nuovo successo sul Tribunale di Ascoli Piceno. Con Sentenza non definitiva del 29.09.2015 il Giudice ha rimesso in istruttoria la causa per l’espletamento della CTU contabile, sulla base di principi di diritto importanti e in favore del correntista. No anatocismo, no C.M.S., no interessi ultralegali, rilevazione dell’eventuale usurarietà dei tassi di interesse applicati! Di particolare interesse è anche quanto affermato in merito all’indicazione del solo T.A.N., che, ad avviso del Giudice, equivale all’indicazione del tasso annuo relativo all’interesse corrispettivo, senza tener conto della capitalizzazione infrannuale, dell’interesse e di tutte le ulteriori spese collegate al credito, con la conseguenza che detta mancata chiara indicazione del vero costo che il cliente sopporta per l’erogazione del credito comporta il ricalcolo degli interessi secondo il tasso sostitutivo ex Art. 117 T.U.B.

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Ordinanza del 20.08.2015 Tribunale di Fermo

I successi nel mese di Agosto continuano con un’ordinanza importantissima del 20.08.2015 con la quale il Tribunale di Fermo, ritenendo fondati i motivi di opposizione prospettati dall’Avv. Argento, ha sospeso la provvisoria esecuzione di un decreto ingiuntivo notificato dalla Banca per un importo complessivo di ben 3.379.407,48 euro.

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Due Sentenze di condanna nel giro di soli 3 giorni, 11.08.2015 e 14.08.2015 Tribunale di Ascoli Piceno

Ottenute due Sentenze di condanna nel giro di soli 3 giorni. Rispettivamente in data 11.08.2015 e 14.08.2015 l’Avv. Argento ha ottenuto due Sentenze di condanna nei confronti della medesima Banca. Il Tribunale di Ascoli Piceno con la Sentenza n. 941/2015 dell’11.08.2015 ha condannato l’Istituto di Credito alla restituzione in favore del correntista dell’importo complessivo di euro 85.031,84 a titolo di interessi anatocistici, interessi ultralegali, commissioni di massimo scoperto, ecc., oltre interessi legali, spese di giudizio e di CTU. A distanza di 3 giorni il medesimo Giudice con la Sentenza n. 955/2015 del 14.08.2015 condanna la stessa Banca alla restituzione in favore di altro correntista dell’importo complessivo di euro 83.937,10 a titolo di interessi anatocistici, interessi ultralegali, commissioni di massimo scoperto, ecc., oltre interessi legali, spese di giudizio e di CTU.

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