DALLO STUDIO LEGALE DELL’AVV. EMANUELE ARGENTO: IL 16.03.2023 LA CORTE D’APPELLO DI ANCONA, CON SENTENZA IN FAVORE DELLA SOCIETA’ EX CORRENTISTA, REVOCA IL DECRETO INGIUNTIVO DI ORIGINARI € 52.448,80 E CONDANNA IMPORTANTE BANCA AL PAGAMENTO DELLA SOMMA IN FAVORE DELL’EX CORRENTISTA DI EURO 26.401,38 OLTRE INTERESSI LEGALI E SPESE PROCESSUALI. E’ INTERESSANTE EVIDENZIARE CHE LA SENTENZA DELLA CORTE CON CUI DISPONE LA REVOCA IMMEDIATA DEL DECRETO INGIUNTIVO DI EURO 52,448,80 (IMPORTO RICHIESTO CON INGIUNZIONE DALLA BANCA ALL’EX CORRENTISTA), SI BASA SULLE PROVE DEDOTTE IN GIUDIZIO SIN DAL PRIMO GRADO DI GIUDIZIO E SULLA MANCANZA DI UN VALIDO CONTRATTO DI CONTO CORRENTE CON CONSEGUENTE DETERMINAZIONE DA PARTE DELLA C.T.U. CONTABILE DEL SALDO A CREDITO DELL’EX CORRENTISTA DI + 26.401,38 EURO OLTRE INTERESSI E SPESE DI GIUDIZIO; SI TRATTA DI RIFORMA TOTALE IN APPELLO DELLA SENTENZA DI PRIMO GRADO CON CUI IL PRIMO GIUDICE AVEVA RESPINTO LA DONANDA DELL’EX SOCIETA’ CORRENTISTA
Sentenza della Corte d’Appello di Ancona pubblicata il 16.03.2023 – Presidente Dott. Gianmichele Marcelli – Rel. Dott. Cesare Marziali
Bancario – Rapporto di conto corrente – Contestazione della società ex correntista opponente/appellante dei fatti costitutivi del credito rivendicato dalla banca – Illegittimità degli interessi anatocistici ed ultralegali non determinati ed in mancanza di un valido contratto – Accertamento e rideterminazione del saldo dare-avere e sussistenza di una posizione a favore dell’ex cliente correntista – Revoca del decreto ingiuntivo – Condanna della banca alla restituzione delle somme risultate a credito dell’ex correntista tramite C.T.U. contabile oltre interessi legali ed al rimborso delle spese e competenze di lite (segnalazione a cura dell’Avv. Emanuele Argento del Foro di Pescara – www.avvocatoargento.it)