Dall’avv. Emanuele Argento: il 17.04.2024 il Tribunale Civile di Teramo revoca il decreto ingiuntivo di Euro 13.786,97 oltre interessi e spese (quale importo richiesto dalla banca/cessionaria all’ex correntista) per carenza di prova del credito invocato e per mancanza degli estratti di conto corrente completi. Banca/cessionaria condannata al pagamento delle spese processuali!
Dallo studio legale dell’avv. Emanuele Argento: il 17.04.2024 la Corte d’Appello di L’Aquila, con sentenza in favore della società ex correntista e dei garanti, accoglie l’appello e revoca il decreto ingiuntivo di originari € 299.793,46 (oltre interessi e spese) e condanna la banca/cessionaria al pagamento delle spese processuali. È interessante evidenziare che nella motivazione della sentenza emessa dalla corte aquilana, con cui viene accolto l’appello avanzato dagli opponenti appellanti, viene sancito che nulla è dovuto alla banca/cessionaria appellata sulla base delle prove dedotte sin dal primo grado di giudizio presso il Tribunale di Pescara e con conseguente rideterminazione da parte della C.T.U. contabile del saldo a credito dell’ex società correntista di + 134.587,16 Euro oltre interessi e spese di giudizio; si tratta di riforma in appello della sentenza di primo grado con cui il Giudice del tribunale di Pescara aveva condannato l’ex società correntista ed i garanti al pagamento di Euro 160.705,88!
Dall’avv. Emanuele Argento: il 12.03.2024 con sentenza il Tribunale Civile di Pescara accoglie parzialmente le richieste dell’ex correntista ed accerta l’applicazione di interessi con tassi usurari e di conseguenza trasmette d’ufficio gli atti alla Procura della Repubblica per le opportune valutazioni di competenza.
Dall’avv. Emanuele Argento: interessante sentenza della Corte d’Appello di L’Aquila pubblicata in data 11.03.2024 con cui è stata dichiarata la carenza di legittimazione sostanziale della cessionaria in relazione all’originario decreto ingiuntivo di Euro 188.078,33 (oltre interessi, spese ecc.)
Dall’avv. Emanuele Argento: causa su mutuo ed accoglimento delle richieste istruttorie con ammissione di c.t.u. contabile presso il tribunale di Sulmona. Ammortamento alla francese e capitalizzazione composta non esplicitata in ambito negoziale
Dall’avv. Emanuele Argento in collaborazione con l’avv. Fabio Giorgi: la procura della Repubblica presso il tribunale di Pescara il 26.01.2024 provvede ex art 20 l. 44/99 con la sospensione dei termini per la durata di due anni della procedura esecutiva in relazione alla querela presentata da società pescarere per i tassi d’usura su rapporti bancari di locazione finanziaria / leasing immobiliare.
Dall’avv. Emanuele Argento: in data 19.01.2024 dinanzi il tribunale di Pescara ottenuta la sospensione dell’esecuzione / efficacia esecutiva del titolo avanzato dalla banca con atto di precetto (fattispecie: atto di precetto di euro 266.672,01 su mutuo fondiario)
Dall’avv. Emanuele Argento: in data 19.01.2024 il tribunale di Pescara non concede la provvisoria esecutività del decreto ingiuntivo avanzato dalla banca per ingenti importi (fattispecie: conto corrente e finanziamento)
Dall’avv. Emanuele Argento: il tribunale di Chieti in data 19.01.2024 ha provveduto con la rimessione in termini in favore del fideiussore consumatore per dare modo di avanzare l’opposizione tardiva ex art. 650 c.p.c. al decreto ingiuntivo passato in giudicato (fattispecie: conto corrente e finanziamento)
Dall’avv. Emanuele Argento: il Tribunale di Chieti in data 12.01.2024 ha provveduto con la rimessione in termini in favore del fideiussore consumatore per dare modo di avanzare l’opposizione tardiva ex art. 650 c.p.c. al decreto ingiuntivo passato in giudicato (fattispecie: finanziamento)
Dallo studio legale dell’avv. Emanuele Argento: in data 13-19.12.2023 dinanzi il collegio del tribunale civile di l’Aquila ottenuto il rigetto del reclamo avanzato dalla banca/cessionaria sulla precedente ordinanza di sospensione dell’atto di precetto (fattispecie: conto corrente e mutuo)
Dagli avvocati Emanuele Argento ed Emanuele Liddo in data 15.12.2023 il tribunale civile di Teramo accoglie la domanda di risarcimento e condanna al pagamento della somma di oltre euro 411.000,00 (oltre spese legali) nei confronti di importante banca per un investimento finanziario sbagliato!